Da Units a Clusters
Spesso per un promotore il numero degli acquirenti può rappresentare una complessità gestionale.
In un recente progetto, orientato ad un target di family investor, abbiamo elaborato una formula che ha coniugato l’ottenimento del massimo numero di unità subordinandola al minore numero di interlocutori. Il progetto ha richiesto una retroprogettazione totale dei piani in considerazione di tutti i vincoli strutturali, ottenendo 33 unità ripartite in mono e bilocali da destinare alla locazione.
L’obiettivo è stato finalizzato ottimizzando le unità in ipotetici raggruppamenti, definiti cluster, con la possibilità sul lungo termine di aggregarli in appartamenti con ampie metrature. L’operazione, valorizzando gli spazi e consentendo tempi rapidi di locazione, ha consentito di ridurre il numero di acquirenti aumentando la redditività delle superfici.
Da 14 a 21
Quando la nostra consulenza incontra le esigenze del cliente, le cose possono acquisire percorsi diversi, ma efficaci.
Ci è capitato di progettare i nuovi tagli di un edificio da ristrutturare. La committenza era indecisa sulla destinazione di mercato dell’immobile, in soldoni il dilemma era locare o vendere. Nel mondo del real estate, questi due obiettivi sono le due facce della stessa medaglia. Il nostro intervento di retroprogettazione ci ha visti coinvolti direttamente con lo studio di fattibilità strutturale, per poi elaborare un business plan targettizzato al potenziale dell’area. L’esito è stato molto soddisfacente, l’iniziale numero di 14 appartamenti è stato aumentato a 21, orientando la proposta ad interlocutori con stili di vita che non prevedono più i quattro o cinque locali, spazi ottimizzati ed organizzati.
Abbiamo declinato il mondo dell’interior al servizio del real Estate.